Allenamento: 2007.04.30 (sera) "1/2 Kg insegna"

Maestro assente, ci fa lezione 1/2 Kg. http://samuraisottopeso.blogspot.com/

1/2 Kg è molto bravo e a mio modesto avviso dovremmo rispettarlo di più in palestra come maestro. Apprezzo molto il fatto che c'insegni solo per il piacere di farlo, e lo fa davvero benissimo, a domanda fatta - non c'è dubbio che non sia riuscito a chiarire alla perfezione da quando lo conosco.

Tecniche:
  • Arm-lock dalla guardia chiusa (pur una tecnica base, 1/2 Kg mi ha fatto notare un modo di perfezionare la mia esecuzione, usando un braccio per facilitare la rotazione del bacino una volta messo il piede sul bacino dallo stesso lato del braccio, alzate le anche, ruotato il corpo, agganciato la schiena dell'avversario con una gamba, passata l'altra gamba, eccetera)
  • Strangolamento dalla guardia chiusa (palmo su, palmo giù; 2 palmi su - il primo mi viene solo su una presa iniziale profonda, sbaglierò sicuramente qualcosa)
  • Strangolamento dalla guardia chiusa usando il suo bavero (se fatto a sx, sfilo il suo bavero dx, lo porto dietro il suo braccio e riafferro col mio braccio dx, intrappolo il braccio per un arm-lock se rimane dritto, se si piega passo il bavero dietro la sua testa, lo afferro con il braccio sx incrociando, chiudo lo strangolamento con la mano dx, alla sx del suo collo)
  • Ribaltamento dalla guardia chiusa, usando la presa al bavero sfilato dalla cintura della tecnica precedente (devo ricordare di sbilanciare il compagno molto per poterlo ribaltare)
Ho fatto 3 lotte, di cui 2 con compagni con kimono/gi e una con un compagno alle prime armi senza kimono/gi.

Nota: devo ripassare qualche finalizzazione dalla montata tecnica o da quella ad esse. Non mi piace dover ricorrere alla forza per portare a termine una tecnica da una posizione di dominio così forte, è indice di cattiva tecnica.

Dopo la lotta con un compagno molto più leggero, 1/2 Kg mi ha detto "ti sei mosso bene". Ne sono stato onorato, ma l'ho più che altro interpretato come "hai fatto benissimo a non usare il tuo mastodontico peso in modo grottesco come al solito", non di più.

La prima delle lotte è durata 9 minuti e avrei potuto continuare ancora per qualche minuto. Sto migliorando molto lentamente anche la condizione fisica, anche se come dice il maestro "in gara avrai metà del fiato che hai normalmente in palestra". La settimana prima della gara, la prossima in pratica, la dedicherò ad un bel recupero di condizionamento cardiovascolare. Nel frattempo magari ripasserò qualche tecnica sull'iPod video.

Allenamento: 2007.04.27 (pomeriggio) "passaggi di guardia aperta"

Su mia richiesta una lezione sui passaggi di guardia aperta. Sono stato l'unico ad avere il coraggio di proporre un argomento a piacere quando ci ha chiesto cosa volessimo approfondire, non è che goda normalmente di questa facoltà di scelta!

Guardia a ragno, o con chi sta sotto che ha entrambe le gambe sui bicipiti del compagno e entrambe le prese alle maniche.
  1. Si passa chiudendo le ginocchia del compagno e spingendone le gambe al suolo, con un passo laterale seguito dalla posizione "ginocchio sullo stomaco"
  2. Si passa tirando prima e poi spingendo il compagno in posizione rannicchiata dove ha la schiena a terra e i piedi vicino alle orecchie, controllandone la schiena ora sollevata con il petto, bloccando il braccio del lato dove vogliamo passare con il ginocchio esterno o la nostra spalla e il nostro braccio abbracciandogli la testa, infilando la testa tra il suo petto e le sue ginocchia per stabilire controllo superiore petto a petto
Ho fatto 3 lotte da 6 minuti.

Allenamento: 2007.04.26 (sera) "lotta - 10 round da 6 minuti"

Rapido riscaldamento e un'ora di lotta in turni da 6 minuti, senza spiegazione di tecniche.

Ho lottato solo 3 volte per l'intera durata del turno a causa di infortuni, una volta del mio avversario ed una volta per un graffietto sulla fronte, sul quale ho applicato prontamente un cerotto.

Ho avuto modo di lottare una volta anche col maestro, il quale è stato elegantissimo e morbidissimo nei movimenti, battendomi forse 6 volte in 6 minuti senza mai farmi male.

Allenamento: 2007.04.26 (pomeriggio) "fuga dalla posizione rannicchiata"

Abbiamo studiato alcune inversioni di posizione quando ci si trova rannicchiati con il compagno alle spalle. Questo capita per esempio quando si prova a rientrare con un "bate e volta" da un passaggio della guardia che ci accosta le gambe e le tiene spinte al suolo tenendo un ginocchio premuto contro l'altro ed il nostro compagno mette peso interrompendo la nostra uscita, lasciandoci in posizione rannicchiata.

Per collegare l'uscita all'applicazione da difesa personale, abbiamo visto anche l'uscita quando ci abbracciano il petto o la vita da dietro da in piedi. Afferriamo le braccia che ci cingono e pieghiamo le gambe abbassando il baricentro, afferriamo il pantalone di una sua gamba e passiamo la nostra gamba dello stesso lato del corpo dietro le sue, proiettandolo una volta dietro di lui tirando l'altra gamba in alto, facendo perno sul nostro bacino.

Per quanto riguarda le uscite dalla posizione rannicchiata:
  • Afferriamo il suo braccio che ci cinge dal lato opposto al suo corpo, se si trova di fianco, stendiamo la gamba vicina a lui e lo ribaltiamo portandoci sotto di lui, infilando il ginocchio della nostra gamba esterna sotto il suo corpo
  • Se il suo peso è in avanti e il mio bacino libero, posso salirgli in groppa da dietro avvicinando le gambe e facendo salire quella vicina sulla sua schiena
Abbiamo ripassato lo strangolamento ad orologio. Ho notato che dimentico di guardare in giù per mantenere il peso in assetto corretto e a volte di "sedermi" sulla sua spalla.

Ho fatto qualche lotta da 6 minuti.

Allenamento: 2007.04.25

Palestra chiusa il 25 aprile! :)

Allenamento: 2007.04.24 (sera) "combinazione di ribaltamenti dalla guardia aperta"

Abbiamo visto un'affascinante combinazione di ribaltamenti dalla guardia aperta con avversario in piedi, chiudendo la parentesi sugli stessi con delle tecniche avanzate! Che divertimento! :)

Dalla guardia aperta con il compagno in piedi, si parte con un gancio esterno sulla sua gamba avanzata, l'altra nostra gamba sul suo bacino ed entrambe le prese alle maniche.
  1. Tirando le sue braccia verso di noi, lo sbilanciamo in avanti e poi in basso, caricandone il peso sulle nostre gambe e proiettandolo all'indietro. Seguendolo nel ribaltamento, gli finiamo a cavalcioni.
  2. Se sfugge alla prima tecnica tirando indietro, usiamo la sua forza per metterci a sedere, abbracciandogli la gamba avanzata sulla quale avevamo il gancio, con il braccio passante per l'esterno e dietro al suo ginocchio. È importante non perdere la presa del braccio dall'altro lato del gancio originario durante la sua reazione sia per farsi tirare sù che per passare questo suo braccio, che potrebbe altrimenti usare per puntellarsi, all'altra nostra mano, ora tra le sue gambe. La mano che ha appena passato la presa afferra il suo bavero dallo stesso lato per tirarlo giù, la nostra gamba dallo stesso lato gli blocca il ginocchio per non farglielo appoggiare. Lo proiettiamo abbassandoci e ruotando sulla spalla della presa al bavero.
  3. Se sfugge alla seconda tecnica facendo un passo in avanti con la gamba libera dal gancio, scavalcando il puntello che volevamo mettergli, la avvinghiamo dalla coscia, passando sotto il braccio vicino, avvicinando la nostra mano alla nostra testa e ruotiamo il corpo sul fianco, rivolti verso la gamba che avevamo afferrato alzandoci a sedere, ora arretrata. Effettuiamo una sforbiciata su questa gamba, con la gamba con la quale avevamo il primo gancio esterno che tira e sta in basso, l'altra che spinge e sta in alto, dietro al suo ginocchio.
  4. Se sfugge a questa tecnica mettendo le mani a terra per non cadere e tornando indietro per riguadagnare l'equilibrio, afferriamo la caviglia della sua gamba che tentavamo di sforbiciare e lo spingiamo con entrambe le gambe di nuovo all'indietro e sul lato, sollevandoci un po' dalla posizione sul fianco, la nostra gamba che era sotto s'allunga, l'altra spinge la sua coscia vicino al ginocchio dall'interno.
  5. Se cammina sulle mani scappando, ci alziamo con una "levantada técnica", sempre tenendo la sua gamba in alto, e gli possiamo:
    1. Afferrare la gamba alta
    2. Afferrare la gamba bassa
    3. Girare il tallone e rovesciarlo con una torsione al ginocchio
Ho lottato 3 volte, 1 volta con una cintura bianca più pesante di me e 2 con delle cinture blu più leggere.

Ho notato:
  • Quando mi trovo sotto una posizione a cavalcioni alta, con le sue ginocchia quasi sotto le mie ascelle in pratica, dimentico spesso di riportargli subito il peso più sul mio bacino spingendo con le gambe e risalendo
  • Devo essere meno statico quando ho una posizione di dominio superiore e provare a migliorarla ulteriormente piuttosto che limitarmi a mantenerla
  • Per uscire dal triangolo, dopo aver "fatto postura", devo provare ad appoggiargli un ginocchio sul fianco girandogli attorno, spesso inizio questa fase dell'uscita troppo in ritardo

Allenamento: 2007.04.24 (pomeriggio) "ribaltamenti dalla guardia aperta"

Quando il maestro ha dedicato la lezione di questo pomeriggio ai ribaltamenti da guardia aperta con compagno in piedi, ho pensato per un attimo: "ma avrà letto il mio blog?" :) Nell'ultimo intervento scrivevo appunto: "Come ribaltare il compagno in piedi se ci si trova supini in guardia aperta?" Sono molto contento, era proprio il tipo di tecnica che mi mancava per poter provare qualcosa da sotto durante il "rodizio"! Naturalmente dubito che il maestro mi legga, evidentemente era la cosa più sensata da presentare in un contesto di progressione tecnica a tema.

Tecniche viste:
  • Ribaltamento da guardia aperta, compagno in piedi con una gamba più avanzata dell'altra, ho un gancio esterno sulla sua gamba vicina, l'altra gamba sul suo bacino e una presa. Afferro dal lato del gancio la mia tibia, o la mia caviglia, con il braccio sullo stesso lato, (occorre che il ginocchio della gamba che afferro sia sceso un po' verso il basso) passando con la mano sotto ed in mezzo (difficile da spiegare a parole senza dilungarsi, ammetto d'averci anche messo un po' a capire come), con uno slancio dell'altra gamba ruoto e finisco carponi accanto a lui, mantenendo la presa sulla gamba avanzata, ora intrappolata. Mi alzo tirandogliela su e lo proietto.
  • Guardia aperta, gancio esterno su sua gamba avanzata, mano che ne controlla la caviglia, altra mia gamba sul suo bacino e presa. Lui mi abbassa la gamba che gli spinge il bacino e fa un passo verso di me con la gamba libera arretrata, passando sopra la gamba che ha appena abbassato. Mi è di fianco e gli controllo ancora la gamba del gancio originale, ora meno efficace. Da questo punto posso:
    • Proiettarlo all'indietro spingendo con il ginocchio della gamba che mi ha scavalcato, che ora fa da nuovo gancio interno e alzando il bacino tenendogli ferma la gamba di cui ho sempre controllato la caviglia
    • Proiettarlo in avanti, con una spazzata a forbice sulla gamba di cui ho sempre controllato la caviglia, spingendo dietro il suo ginocchio, e tirando all'altezza del suo appoggio.
Ho lottato 2 volte per 6 minuti alla volta, una volta con una cintura bianca molto forte fisicamente ed una con una cintura blu ugualmente forte e ancor più esperta. A metà della seconda lotta sono rimasto senza fiato, sono nostante ciò "sopravvissuto" (i.e. non costretto alla resa) anche se "salvato" dallo scadere del tempo.

Ho notato:
  • Quando afferro un braccio in una leva laterale ("arm-lock" o juji gatame) e non lo stendo subito facendo entrare la leva, dimentico di riavvicinare il corpo per far forza di nuovo, questa volta usando anche il mio peso e i muscoli della schiena invece che la sola forza delle braccia. Devo correggere questa cosa

Allenamento: 2007.04.23 (sera) "repetita iuvant"

Di sera abbiamo fondamentalmente ripetuto i propedeutici visti di pomeriggio. Mi è servito molto in quanto di pomeriggio alcuni li ho saltati a causa di un leggero infortunio del mio compagno d'allenamento, di nuovo in piedi prima della fine della lezione dopo l'applicazione di ghiaccio e un po' di riposo.

Esercizi, oltre al riscaldamento e ai nostri propedeutici classici:
  • Passaggio della guardia aperta da in piedi, senza che si usino le mani, né per difendere né per passare
  • Uscita di bacino con rotazione sulla spalla, riportandosi frontali, da usare quando il compagno ci ha portato entrambe le gambe su un lato e le schiaccia al tappeto facendo pressione sul ginocchio superiore per tenerci bloccati
  • Passaggio della guardia aperta da in piedi, dove chi difende non può effettuare prese (rimane con i pugni chiusi per resistere alla tentazione :) e chi passa sì
  • Doppia uscita di bacino, utile quando ci stanno spingendo al lato una delle gambe sollevate della guardia aperta. Rispondiamo puntellando prima il piede libero per far scivolare il bacino lateralmente e poi incrociando la stessa gamba, facendo perno col piede sulla gamba di lui, riportandoci frontali
  • Tecnica vista di pomeriggio, quando si passa la guardia aperta da in piedi e il compagno ha un gancio esterno sulla nostra gamba avanzata e spinge col tallone sul nostro bacino con l'altra, si scalza il tallone con la mano, con la rotazione del bacino si sposta la sua gamba al lato e la si porta giù con l'altro braccio (se gamba destra, presa e spinta col braccio destro, incrociando) mentre si scende in posizione di controllo laterale abbracciando la testa con l'altro braccio (quello che inizialmente ha scalzato il tallone), stabilizzando la posizione e impedendo al compagno di girarsi carponi
  • Essendo relativamente in pochi, non abbiamo fatto il "rodizio" di fissazione dei concetti con cui abbiamo chiuso la lezione del pomeriggio
Recuperando il pomeriggio, allenamento in cui non abbiamo lottato liberamente neanche una volta, di sera abbiamo fatto quattro turni di massimo quattro coppie, e ho lottato in tutti, per 5-6 minuti a volta. Per le prime tre lotte ho tenuto un ritmo abbastanza sostenuto, più o meno il 50% del mio massimo, e non ho sofferto di mancanza di fiato. L'ultima lotta l'ho fatta in difesa avendo poca energia.

Ho notato:
  • Riprendere di sera le tecniche fatte di pomeriggio aiuta moltissimo a fissarle
Citazioni memorabili:
  • "RipetAre, ripetAre!", diceva sempre un maestro di kung-fu cinese agli allievi italiani che si annoiavano delle interminabili ripetizioni, evidentemente non abituati a quel tipo d'allenamento

Allenamento: 2007.04.23 (pomeriggio)

Oggi per il riscaldamento iniziale abbiamo saltato la solita corsa, la ginnastica a corpo libero e gli esercizi propedeutici e fatto solo pochi minuti d'allungamento.

Noto come al solito maggiore flessibilità nella parte destra del corpo, dovrei rimanere qualche minuto dopo l'allenamento a riequilibrare questo sbilancio con esercizi specifici. Vediamo se avrò la disciplina di farlo.

Soffro sempre di lombalgia, credo posturale, visto che mi siedo, per cattiva abitudine e mancanza di tempo per comprare una sedia come si deve, sempre così:


Provo a fare degli esercizi di decompressione discale quando s'acuiscono i sintomi:


tuttavia per il momento questa condizione rimane un fattore limitante per alcuni esercizi d'allungamento.

La lezione è stata incentrata sul tema: movimento del bacino. Abbiamo provato a passare la guardia aperta da in piedi con le mani intrappolate nella cintura. Una volta intuito il principio, abbiamo aggiunto progressivamente l'uso delle braccia e delle mani fino all'allenamento specifico del passaggio tramite "rodizio" di guardia aperta da in piedi. Un breve esercizio a coppie di mantenimento d'equilibrio su una persona carponi spostando il bacino senza usare le mani intendeva rafforzare l'insegnamento, ho trovato la palestra troppo piccola per permettere a tutti di farlo con ampiezza di movimenti realistica.

I punti salienti:
  • Saper reagire rapidamente all'apertura della guardia da parte dell'avversario con il sollevamento di un ginocchio tra le sue gambe e possibilmente alzandosi in piedi
  • Mantenere la postura eretta quando si cerca di passare da in piedi, sbilanciarsi in avanti o spingere le gambe del compagno con forza sono errori
  • Se il compagno ha un gancio intorno alla nostra gamba ed un piede che spinge contro il nostro bacino, scalzare il piede prendendo il tallone e avvicinare la gamba che spinge a quella ancorata incrociando le braccia, questo lascia un arto libero per abbracciare la testa una volta passati e rende difficile una possibile fuga alzando il bacino e ruotando sulla spalla
  • Se il compagno si gira carponi, infilare subito il gancio sul lato vicino - quello basso - per prendere la schiena, tenendo il peso sul suo bacino e non oltre per non cadere se lo solleva
Ho notato:
  • Dalla guardia aperta, afferrate le maniche del compagno bisogna bilanciare lo sforzo tra il tenerle sempre strette stancandosi e stringendo solo quando lui tira, senza farsi sorprendere da uno strattone con la presa allentata
  • Conosco poche tecniche di ribaltamento dalla guardia aperta, direi addirittura "nessuna" specifica? Probabilmente alcune come quelle di sbilanciamento in avanti e indietro sono applicabili anche dalla guardia aperta, dovrò aggiungerle al mio repertorio
Citazioni memorabili:
  • Solo chi non combatte non perde mai
Domande:
  • In generale, è meglio affrontare la guardia aperta da seduti o da in piedi?
  • Come ribaltare il compagno in piedi se ci si trova supini in guardia aperta?

Lividi per gli inetti... come me!

Nella palestra dove mi alleno, c'è buona sportività, nessuna violenza, grande integrità e rispetto per il prossimo. Lo dobbiamo agli insegnamenti del maestro, che è modello in prima persona di questi comportamenti. Nonostante tutto, gli inesperti come me riescono comunque a farsi male. Guardate che lividi! :) Come me li sono fatti? In generale con le prese alla manica che pizzicano la pelle, quello più grande con un ginocchio sul braccio sotto la posizione a cavalcioni, che descrivo in un articolo precedente.

Posizione a cavalcioni o "montata"


Posizione fondamentale del jiu-jitsu brasiliano, la posizione a cavalcioni, spesso chiamata "montata", è una posizione di dominio che vale 4 punti se conseguita e mantenuta per 3 secondi durante la lotta.

Sarò l'unico a chiamarla "a cavalcioni", ma, seppur io sia un'amante dello studio delle lingue straniere, non mi piace importare termini stranieri, in questo caso "montada" - termine del portoghese brasiliano -, quando esistono parole italiane più precise. In questo caso il forestierismo sovraccarica anche l'aggettivo "montato", che il De Mauro definisce come "che, chi è pieno di sé o si dà arie eccessive" piuttosto che usare "a cavalcioni", che viene definito come "con una gamba da una parte e una dall’altra del supporto su cui si sta seduti".

Ad ogni modo, senza dubbio nessuno mi seguirà in questa pedanteria (rimango pur sempre auto-ironico, visto :), e la posizione continuerà ad essere conosciuta come "montata" così come gli MP3 sono "downloadati" e non semplicemente scaricati.

Tornando alla posizione, la CBJJO, "Confederação de Jiu-Jitsu Olímpico do Estado do Rio de Janeiro", nel suo regolamento ufficiale CBJJO la definisce così:

"É quando o atleta estiver pôr cima e montar em seu adversário com os joelhos e pés no solo, podendo este estar de frente, de lado ou até mesmo de costas. A montada poderá estar pôr cima de um dos braços do adversário, mas nunca pôr cima dos dois braços, neste caso não será considerado montada. Poderá também ser considerado montada colocando um dos pés no solo e a outra perna ajoelhada. Não será computado ponto, quando os joelhos e os pés não estiverem no solo, e sim sobre a perna do adversário. Caso o atleta A der um triângulo na guarda no atleta B e cair montado no Triângulo é considerado raspagem e não montada."

La IBJJF, "International Brazilian Jiu-Jitsu Federation", nel suo regolamento ufficiale IBJJF la definisce così:

"is when the athlete sits on his opponent’s torso; the opponent can be lying on his stomach, side or back. The one mounted can be on top of one of his opponent’s arms, but never on both. It will also be considered a mount if he has one knee and one foot on the ground".

Seconda fase del campionato italiano sperimentale di jiu-jitsu brasiliano

Il Rogerio Olegario Italian B.J.J. Team di Napoli sta organizzando la seconda fase del campionato italiano sperimentale di jiu-jitsu brasiliano per il 13 maggio 2007, a cui mi farebbe piacere partecipare tra le cinture bianche, salute e preparazione atletica permettendo. La prima parte è stata organizzata dal Gracie Barra di Torino il 18 marzo 2007, i risultati sono in linea sul loro sito.

Collegamento al blog di Mezzo Chilo

Uno degli allievi più bravi della nostra palestra, ha il soprannome di "Mezzo Chilo" o "1/2 Kg", ed ha un blog suo, "Samurai Sottopeso", dove ha recentemente pubblicato un video delle sue lotte migliori. Il video è ospitato da YouTube.

Mia palestra di jiu-jitsu brasiliano

Mi alleno alla Gym Center di Roma (hanno optato per lo spelling statunitense di centre , purtroppo): presso la Tribe Jiu-Jitsu Academy di Roma, facente parte del gruppo Italian Connection, all'ultimo conto eravamo 51 iscritti al corso di jiu-jitsu brasiliano.

Un blog sul jiu-jitsu brasiliano

Ho deciso di scrivere un blog sul mio studio del jiu-jitsu brasiliano, sperando di ricevere consigli utili da chi mi leggerà!