Allenamento: 2007.04.24 (pomeriggio) "ribaltamenti dalla guardia aperta"

Quando il maestro ha dedicato la lezione di questo pomeriggio ai ribaltamenti da guardia aperta con compagno in piedi, ho pensato per un attimo: "ma avrà letto il mio blog?" :) Nell'ultimo intervento scrivevo appunto: "Come ribaltare il compagno in piedi se ci si trova supini in guardia aperta?" Sono molto contento, era proprio il tipo di tecnica che mi mancava per poter provare qualcosa da sotto durante il "rodizio"! Naturalmente dubito che il maestro mi legga, evidentemente era la cosa più sensata da presentare in un contesto di progressione tecnica a tema.

Tecniche viste:
  • Ribaltamento da guardia aperta, compagno in piedi con una gamba più avanzata dell'altra, ho un gancio esterno sulla sua gamba vicina, l'altra gamba sul suo bacino e una presa. Afferro dal lato del gancio la mia tibia, o la mia caviglia, con il braccio sullo stesso lato, (occorre che il ginocchio della gamba che afferro sia sceso un po' verso il basso) passando con la mano sotto ed in mezzo (difficile da spiegare a parole senza dilungarsi, ammetto d'averci anche messo un po' a capire come), con uno slancio dell'altra gamba ruoto e finisco carponi accanto a lui, mantenendo la presa sulla gamba avanzata, ora intrappolata. Mi alzo tirandogliela su e lo proietto.
  • Guardia aperta, gancio esterno su sua gamba avanzata, mano che ne controlla la caviglia, altra mia gamba sul suo bacino e presa. Lui mi abbassa la gamba che gli spinge il bacino e fa un passo verso di me con la gamba libera arretrata, passando sopra la gamba che ha appena abbassato. Mi è di fianco e gli controllo ancora la gamba del gancio originale, ora meno efficace. Da questo punto posso:
    • Proiettarlo all'indietro spingendo con il ginocchio della gamba che mi ha scavalcato, che ora fa da nuovo gancio interno e alzando il bacino tenendogli ferma la gamba di cui ho sempre controllato la caviglia
    • Proiettarlo in avanti, con una spazzata a forbice sulla gamba di cui ho sempre controllato la caviglia, spingendo dietro il suo ginocchio, e tirando all'altezza del suo appoggio.
Ho lottato 2 volte per 6 minuti alla volta, una volta con una cintura bianca molto forte fisicamente ed una con una cintura blu ugualmente forte e ancor più esperta. A metà della seconda lotta sono rimasto senza fiato, sono nostante ciò "sopravvissuto" (i.e. non costretto alla resa) anche se "salvato" dallo scadere del tempo.

Ho notato:
  • Quando afferro un braccio in una leva laterale ("arm-lock" o juji gatame) e non lo stendo subito facendo entrare la leva, dimentico di riavvicinare il corpo per far forza di nuovo, questa volta usando anche il mio peso e i muscoli della schiena invece che la sola forza delle braccia. Devo correggere questa cosa

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